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Le nuove sanzioni per chi omette l’iscrizione all’AIRE

La Legge di bilancio del 30 dicembre 2023, all’art. 1, comma 242 ha notevolmente inasprito le sanzioni in caso di mancata iscrizione all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero).

L’obbligo di iscrizione per tutti i cittadini italiani residenti all’estero non è cambiato rispetto a prima, ma le sanzioni in caso di inadempienza, che erano molto contenute e applicate di rado, sono ora definite dai 200 ai 1000 euro per ogni anno di mancata iscrizione, e sono stati previsti  incentivi alle pubbliche amministrazioni per l’attività di accertamento. L’accertamento e l’irrogazione delle sanzioni sono notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui risulti il mancato adempimento; chi risiede all’estero da 10 anni e non si è mai iscritto all’AIRE, per esempio, potrà essere sanzionato soltanto per gli ultimi 5.

La domanda di iscrizione deve essere presentata dall’interessato entro 90 giorni dalla data di espatrio. La sanzione è ridotta, sempre che non sia stata già contestata e non siano già iniziate attività di accertamento, ad 1/10 del minimo se la dichiarazione è presentata con un massimo di 90 giorni di ritardo.

L’accertamento e la notifica della violazione devono essere notificati da parte del Comune di residenza del trasgressore, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui l’obbligo anagrafico doveva essere adempiuto.

Ricordiamo che l’iscrizione all’AIRE deve avvenire tramite il portale Fast It con la seguente procedura:

  • registrarsi al portale Fast it https://serviziconsolari.esteri.it/ScoFE/index.sco
  • accedere alla sezione “Anagrafe Consolare e Aire” e selezionare “Richiedere l’iscrizione all’Anagrafe degli Italiani all’Estero
  • compilare la richiesta di iscrizione online che può essere firmata digitalmente; in alternativa è possibile stampare la domanda, firmarla, scansionarla e ricaricarla sul portale
  • allegare la documentazione richiesta

La domanda trasmessa perverrà a un operatore consolare che, dopo aver verificato la documentazione, la trasmetterà al comune italiano di competenza, che è l’unico a poter rilasciare il certificato di iscrizione AIRE.

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