Dal 2 maggio è possibile consultare la dichiarazione precompilata e dall’11 maggio sarà possibile accettare o modificare i modelli 730 o Redditi ed inviarli all’Agenzia Entrate.
Il 730 precompilato dovrà essere inviato entro il 2 ottobre 2023, mentre il modello Redditi (e il modello Redditi correttivo del 730) entro il 30 novembre 2023.
Quest’anno nella precompilata saranno utilizzati nuovi dati rispetto a quelli già presenti gli scorsi anni (come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie, per gli asili nido, le spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico), ovvero:
- corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale;
- spese per canoni di locazione;
- spese di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa.
Tra le novità di quest’anno, anche la possibilità di delegare un familiare o una persona di fiducia a gestire la propria precompilata e a utilizzare gli altri servizi online anche via web o in videochiamata.
Prima di effettuare l’invio è possibile:
- accettare senza modifiche i dati inseriti nel caso in cui non ci sia bisogno di intervenire sul pacchetto di informazioni pre elaborate dall’Agenzia delle Entrate;
- integrare o modificare quanto già presente nella dichiarazione dei redditi, eventualmente anche per aggiungere delle spese non presenti che danno diritto a una specifica detrazione.
Queste operazioni si potranno effettuare solo a partire dall’11 maggio 2023.
Accettare il modello 730 così come proposto dall’Agenzia Entrate e quindi senza modifiche ha un vantaggio: in questo caso non vengono effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia Entrate.
Per visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata del sito dell’Agenzia Entrate tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns).
È possibile accedere anche con le credenziali Fisconline o Entratel, solo per i soggetti titolati ad averle, o con le credenziali dell’Inps (pin “dispositivo”), rilasciate dell’ente di previdenza solo per i residenti all’estero con un documento di riconoscimento italiano.
Tutte le regole relative alle modalità di accesso e alle deleghe sono definite in due provvedimenti (del 17 e del 18 aprile 2023) firmati dal Direttore dell’Agenzia Entrate.
Disponibili anche un video informativo e una guida dedicata.