L’Agenzia Entrate ha segnalato una recente campagna malevola veicolata tramite false comunicazioni e-mail, con il fine di ottenere dalla vittima il pagamento di una multa relativa a presunte frodi fiscali commesse.
Nello schema fa parte un documento come quello riportato di seguito che si caratterizza per:
- Loghi di MEF e Agenzia Entrate
- Errori grammaticali, di punteggiatura ed omissioni
- Senso di urgenza generale
- Minaccia di eventuali azioni legali, pene detentive (variabili da 2 a 5 anni) e pecuniarie (multa fino a 500.000 €)
- Firma del documento a nome di un precedente direttore dell’Agenzia, fra l’altro differente dall’attuale citato nel testo
L’Agenzia Entrate disconosce questa tipologia di messaggi, rispetto ai quali si dichiara totalmente estranea e ricorda che, in caso di dubbi sull’autenticità di eventuali comunicazioni, si può far riferimento anche ai contatti reperibili sul sito istituzionale o all’Ufficio territorialmente competente.
Si raccomanda in questi casi di non cliccare sui link in e-mail, di non fornire dati personali in occasione di eventuali telefonate legate a questo tipo di fenomeni e di non ricontattare il mittente di eventuali comunicazioni.