Con l’obiettivo di razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di bottiglie di plastica la Legge di Bilancio 2021 (Legge n. 178/2020) ha introdotto un credito d’imposta del 50% per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti. L’agevolazione è stata prorogata dalla legge di Bilancio 2022 anche per le spese sostenute nel 2023.
L’Agenzia delle Entrate ricorda che fino al 28 febbraio 2023 i beneficiari del bonus possono comunicare le spese sostenute nel 2022 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia Entrate, utilizzando l’apposito modello di comunicazione, recentemente aggiornato.
Il credito d’imposta è riconosciuto alle persone fisiche nonché ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni e agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, ed è così fissato:
- 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche
- 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Una volta ricevuto l’ok dall’Agenzia Entrate il credito d’imposta riconosciuto sarà utilizzabile in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e agli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.
L’Agenzia Entrate ricorda inoltre che le informazioni sugli interventi effettuati sono trasmesse per via telematica all’Enea, che effettua il monitoraggio e la valutazione della riduzione del consumo dei contenitori di plastica per acque destinate a uso potabile conseguita a seguito della realizzazione degli interventi.