Professionalità, etica, passione

SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI A PIACENZA

Scadenza al 10 aprile per la comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA

ll D.P.C.M. del 27 febbraio 2019 ha prorogato al 10 aprile 2019 il termine per l’invio della LIPE del quarto trimestre, inizialmente fissato per il 28 febbraio.

Data la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di proroga a poche ore dalla scadenza originaria, molti contribuenti hanno provveduto a inviare le LIPE entro il 28 febbraio senza usufruire della proroga.

È comunque però possibile beneficiare di un maggior lasso di tempo per eventuali correzioni o per sanare eventuali omissioni sfruttando le consistenti riduzioni offerte dal ricorso al ravvedimento operoso.

L’omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche è punita con la sanzione amministrativa da 500 a 2.000 euro, ridotta alla metà se la trasmissione è effettuata entro i 15 giorni successivi alla scadenza di legge, ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati.

L’Agenzia Entrate, con la risoluzione n. 104/E del 2017, aveva chiarito che, ferma restando l’applicazione delle suddette sanzioni, eventualmente ridotte per effetto del ravvedimento, qualora la regolarizzazione intervenga prima della presentazione della dichiarazione annuale IVA (quest’anno in scadenza il 30 aprile 2019), è necessario comunque inviare la comunicazione inizialmente omessa/incompleta/errata.

Se, invece, la regolarizzazione avviene direttamente con la dichiarazione annuale IVA ovvero successivamente alla sua presentazione, non occorre inviare alcuna comunicazione.

In particolare, le ipotesi che si possono verificare sono due:

1) con la dichiarazione annuale sono inviati/integrati/corretti i dati omessi/incompleti/errati nelle comunicazioni periodiche: è dovuta la sola sanzione di cui sopra, eventualmente ridotta;

2) con la dichiarazione annuale le omissioni/irregolarità non sono sanate: ai fini del ravvedimento occorre presentare una dichiarazione annuale integrativa, versando la sanzione dovuta per la dichiarazione IVA, eventualmente ridotta con il ravvedimento, nonché quella propria della LIPE, da versare in misura sempre ridotta a seconda del momento in cui interviene il ravvedimento.

Conseguentemente alla proroga dei termini di presentazione delle LIPE sono slittati anche quelli concessi per un eventuale ravvedimento.

La possibilità di sanare le violazioni entro 15 giorni godendo della riduzione alla metà delle sanzioni è concessa fino al 26 aprile 2019 (il 25 cade di domenica).

Correggendo la LIPE entro il 26 aprile 2019 è possibile pagare una sanzione pari a 27,78 euro (1/9 di 250 euro).

Condividi la news:

Altre news