Con una modalità a dir poco “irrituale” e ancora da ufficializzare, il Governo ha anticipato l’intenzione di prorogare il termine per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e per il versamento degli acconti, fissato attualmente al 30 novembre, al 10 dicembre 2020. La proroga sarà generalizzata a tutti i contribuenti, fermo restando il rinvio al 2021 per quei contribuenti che hanno registrato un calo di fatturato superiore al 30%.
A puro titolo di cronaca, l’annuncio è stato dato nel corso di un convegno organizzato dall’ANC il 26 novembre da un parlamentare della minoranza, Andrea De Bertoldi, che ha spiegato di aver avuto notizia di tale provvedimento dal Viceministro all’Economia, Antonio Misiani (che avrebbe dovuto partecipare ai lavori), e di essere stato autorizzato da quest’ultimo a riportarla.
A prescindere dai metodi discutibili utilizzati per l’annuncio, che manca comunque ancora della conferma ufficiale con le necessarie precisazioni, anche questa volta la proroga arriva in prossimità della scadenza quando la gran parte dei contribuenti, e dei loro consulenti, ha già provveduto agli obblighi previsti. L’elaborazione, il controllo e l’invio telematico di una dichiarazione fiscale o di un modello di pagamento F24, non è infatti una procedura che richiede pochi minuti o che può essere organizzata in pochi giorni; è un lavoro complesso e articolato che richiede programmazione.
Una proroga di 10 giorni annunciata a ridosso della scadenza rischia di generare solo confusione tra i contribuenti ma non contribuisce certo a migliorare l’attività di chi lavora per assistere i contribuenti nei loro rapporti con l’Amministrazione Finanziaria.
Ai clienti che hanno già ricevuto dallo studio le deleghe F24 per il pagamento in scadenza lunedì 30 novembre 2020, non resta che, se possibile e opportuno, rinviarne il pagamento al 10 dicembre 2020.
