Il rating di legalità è un indicatore sintetico del rispetto di elevati standard di legalità da parte delle imprese. Viene attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, su richiesta delle imprese interessate, e si manifesta sotto forma di un punteggio compreso tra un minimo di una e un massimo di tre “stellette”.
L’impresa richiedente ottiene il punteggio base (una stelletta) qualora rispetti tutti i requisiti di cui all’articolo 2 del Regolamento attuativo in materia di Rating di Legalità.
Possono richiedere l’attribuzione del rating le imprese (sia in forma individuale che societaria) che soddisfano cumulativamente i seguenti requisiti:
- hanno sede operativa in Italia;
- hanno un fatturato minimo di 2 milioni di euro nell’esercizio chiuso nell’anno precedente a quello della domanda;
- sono iscritte al registro imprese da almeno 2 anni alla data della domanda;
- rispettano i requisiti sostanziali richiesti dal Regolamento attuativo.
Non ci sono costi per le imprese che vogliono ottenere il rating di legalità. Basta presentare una domanda all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, per via telematica, utilizzando l’apposito Formulario e seguendo le istruzioni indicate.
Il rating di legalità ha durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta.
Perché chiedere il Rating di legalità?
Oltre a svariati vantaggi competitivi legati alla maggiore trasparenza e visibilità sul mercato l’ottenimento di un rating di legalità comporta benefici anche di natura economica:
- facilita l’accesso ai finanziamenti bancari. Ai sensi di Legge le banche devono tenere conto della presenza del rating di legalità attribuito all’impresa nel processo di istruttoria per la valutazione della concedibilità di finanziamenti e nelle condizioni di erogazione (dovendo eventualmente comunicare annualmente alla Banca d’Italia le motivazioni per le quali il rating di legalità non ha eventualmente influito sull’attività di concessione del credito). I vantaggi si traducono (cfr. comunicato Banca d’Italia) in:
- riduzione dei tempi di istruttoria;
- migliori condizioni economiche in fase di accesso o rinegoziazione del finanziamento;
- riduzione dei costi di istruttoria;
- consente o agevola l’ottenimento di erogazioni pubbliche. Le pubbliche amministrazioni, in sede di predisposizione dei provvedimenti di concessione di finanziamenti alle imprese, tengono conto del rating di legalità ad esse attribuito, prevedendo almeno uno dei seguenti sistemi di premialità:
- preferenza in graduatoria;
- attribuzione di punteggio aggiuntivo;
- riserva di quota delle risorse finanziarie allocate;
- favorisce la partecipazione ad appalti pubblici. Il nuovo codice degli appalti inserisce il rating di legalità come criterio premiale nella valutazione dell’offerta di gara.