Entro 60 giorni dal termine del 7 marzo per l’invio delle CU, e cioè entro il 6 maggio 2019 è possibile inviare o reinviare le certificazioni uniche errate od omesse.
La sanzione ordinaria di 100 euro per certificazione è così ridotta ad un terzo e cioè a 33,33 euro, con sanzione massima applicabile di 20.000 euro per singolo sostituto.
Invece Dall’8 maggio in poi, l’invio tardivo o il reinvio della certificazione errata è punito con la sanzione di 100 euro per singola CU, con una sanzione massima applicabile per singolo sostituto pari a 50.000 euro.